In sintesi, le dichiarazioni di Marco Esposito (vice allenatore dell’Enel Basket Brindisi) nella consueta conferenza-stampa del venerdì: “Non posso nascondere la mia personale emozione per la partita che giocheremo a Milano: sono stato con l’Olimpia per sette anni e mezzo ed è facile intuirne i motivi. Ora, ovviamente, il mio pensiero è unicamente per Brindisi.
Domenica dovremo scendere in campo al Forum di Assago spinti da una forte motivazione, affrontando la partita quasi con inconsapevolezza, giocando persino in modo sprovveduto contro una squadra fisicamente e numericamente favorita rispetto a noi perché può schierare diversi quintetti nell’arco dei 40 minuti. Un impegno che per noi dovrà essere impostato sulla fisicità e velocità, più di quanto siamo soliti fare, avendo bene in mente l’obiettivo di correre tanto in campo aperto e lottare duro a rimbalzo.
Non ci nascondiamo: abbiamo solo 9 senior disponibili a causa degli infortuni. Un problema ulteriore, oltre alla forza degli avversari. Però, ciò può essere uno stimolo per chi andrà in campo che dovrà spremersi un po’ di più ed essere spinto dalla voglia di dimostrare di essere capace di far bene contro una grande squadra. Brindisi è composta da giocatori sostanzialmente giovani che formano un gruppo capace di cambiare faccia da un momento all’altro, sempre pronto a reagire davanti alle difficoltà, come a Pesaro quando è stato sotto di 13. Anche in allenamento c’è sempre tanta intensità, tanta forza caratteriale.
La settimana è stata segnata da qualche piccolo acciacco di stagione: Moore reduce dai postumi dell’influenza e Sgobba che ha saltato i primi due giorni in palestra per un attacco febbrile. Da ieri, però, tutti al lavoro, anche con l’aiuto di qualche ragazzo del settore giovanile”.
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