Pagelle: VL Pesaro-Happy Casa Brindisi

Condivisioni

Daniel Donzelli 7: parte a sorpresa in quintetto e sorprende in positivo. Intenso in difesa sin dalle prime battute e importante anche in attacco con 2 bombe che valgono uno dei primi allunghi. Resta fuori, forse anche per la non perfetta condizione fisica, per buona parte della seconda metà di gara e al rientro viene punito (eccessivamente) dai fischi che lo caricano di falli. Sta fuori nel finale, e facciamo fatica a capire il perché. Questo Donzelli sarà un valore aggiunto. Recuperato.

Scott Suggs 6,5: si spende molto in difesa che traduce in fatica in attacco con qualche forzatura soprattutto da lontano e il 0/5 non è da lui, tuttavia nella seconda metà è l’unico a trovare i canestri che permettono a Brindisi di non capitolare già prima del 40’. Chiude con 17+4 rimbalzi con 8/8 da 2 prima di uscire per falli. Stoico.

Marco Giuri 6,5: 22’ in cui Marco gestisce la palla con intelligenza, pur finendo in calando la partita come tutti gli altri. Prende buoni tiri da lontano mentre è meno fortunato dall’area, dove gli aiuti su di lui sono sempre puntuali. Piazza 3 bombe importanti che purtroppo non bastano a scuotere qualche compagno addormentato. Pimpante.

Nic Moore 6+: parte bene smistando palloni e mettendo in ritmo i compagni con penetra e scarica e buoni movimenti di palla, mentre fisicamente soffre un po’ la difesa su Bertone, raccogliendo comunque 4 rimbalzi e 2 recuperi. Nella seconda metà invece pasticcia con la gestione dei tiri, prendendone qualcuno complicato e rifiutando almeno 2-3 tiri aperti che un tiratore come lui deve prendere senza remore. 5 assist comunque a referto, e la buona notizia è che Brindisi ha (ri)trovato il suo play. Inibito.

Anthony Barber 6: in campo per soli 6’ nel primo quarto in cui non demerita e poi dimenticato in panchina il resto della gara. Ma con la partita bloccata non sarebbe proprio servita la sua velocità e il suo talento offensivo in transizione? Trascurato.

Blaz Mesicek 5,5: un po’ in ombra nella prima metà, mentre nella seconda è il più pimpante dei suoi insieme a Suggs. Segnerebbe 2 schiacciate importanti che però vengono entrambe annullate da falli in attacco. Più volte raddoppiato, non trova fortuna in altre circostanze. Sfortunato.

Cady Lalanne 5,5: un’ottima partita fino a metà, chiude in totale con 14+8 rimbalzi, poi il buio. Si deconcentra facendo falli ingenui e dannosi che annullano 2 canestri di Mesicek e lo caricano fino a estrometterlo anzitempo dalla partita nel momento in cui più c’era bisogno di lui. Il metro arbitrale è stato molto severo ma lui deve imparare a gestirsi meglio. Irruente.

Obie Oleka 5,5: nei primi due quarti è positivo e fa il suo con rimbalzi (5) e mettendo anche 2 buoni canestri da sotto. Cala anche lui nella seconda metà distraendosi in difesa e commettendo qualche fallo inutile. Non gli manca la buona volontà ma appare inadeguato per tale campionato. Limitato.

Marco Cardillo 5+: accoppiato difensivamente con gente molto più grossa di lui, fa quel che può senza riuscire a imporsi. 3 rimbalzi e poco altro. Fuori fase.

Milenko Tepic 4: dopo il miracolo di 7 giorni prima, una partita in cui non si segnala mai in positivo. 4 rimbalzi e davvero niente altro. 0/7 dal campo e la sensazione che sia in un periodo nero. Ha l’occasione in lunetta di raddrizzare una situazione di punteggio sfavorevole, ma fallisce anche quella. Irriconoscibile.

Coach Sandro Dell’Agnello 4,5: una discreta difesa e una buona prima parte di gara, poi, come palesano i giocatori, la partita gli sfugge di mano. La squadra resta negli spogliatoi nel terzo quarto, e non è la prima volta. La difesa a zona si ammoscia e l’attacco si blocca, affidandosi a iniziative dei singoli. Non cavalca mai abbastanza i giocatori in striscia lasciando per lunghi tratti Moore e Lalanne fuori, anche se il secondo si grava troppo presto di falli; troppi minuti probabilmente anche per uno spento Tepic ma soprattutto non utilizza quasi per niente Barber, che sarebbe stata un’importante rotazione in più vista la pesante assenza di Randle ed il trend singhiozzante che stava prendendo la partita. Usarlo 6’ nel primo quarto e poi non considerarlo più è anche mortificante per lo stesso giocatore, che meritava almeno un’altra chance. Confuso.

Commenti

commenta

About Simone Silvestro 62 Articles
Brindisino, classe 1993. Da oltre 10 anni seguo con passione il percorso della New Basket Brindisi raccontando le vicende della stessa. Dal dicembre 2016 collaboro con la trasmissione radiofonica "Riccio Basket" in onda su Radio Ciccio Riccio nel ruolo di bordocampista. Prediligo il basket ma seguo con interesse anche tanti altri sport, nei quali mi affascinano tutte le storie che ne derivano.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Refresh

*