Pagelle: The Flexx Pistoia-Enel Brindisi

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Le pagelle ai giocatori dell’Enel Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud-Basket Brindisi”

Durand Scott 8,5: veramente l’unico a cui non si può imputare nulla. Caldo sin dalle prime battute, è un vero rebus per gli esterni di Pistoia che non riescono a contenerlo nemmeno con i raddoppi senza arrivare al fallo. Quando Brindisi stacca la spina è lui l’ultimo ad arrendersi, cercando finchè può di tenere lo svantaggio sotto i 10 punti. Sullo scout finale ci sono 20 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e la bellezza di ben 8 falli subiti. Impressionante.

Amath M’Baye 8: dopo l’esordio scoppiettante il francese si conferma un giocatore di sicuro valore. Il suo bagaglio tecnico lo rende imprevedibile e pericoloso da qualunque posizione. Abusa un po’ del tiro da fuori (1/5), forse ingolosito dalle alte percentuali dei primi minuti. Volenteroso in difesa, cerca anche lui di prendersi la squadra sulle spalle nel finale cercando qualche azione personale di troppo. Nella circostanza era l’unica cosa da fare. Scrive la prima doppia doppia del campionato nel suo tabellino con 21 punti e 11 rimbalzi. Gigante.

Kris Joseph 7: il ragazzo cresce in condizione fisica e il suo contributo è già tangibile. Dotato di grande intelligenza cestistica, disorienta le difese con tagli imprevedibili e piazzamenti perfetti per ricevere gli scarichi. Mostra anche un bel tiro dalla lunga distanza segnando un sostanzioso 3/6 da 3. Scompare anche lui nella debacle finale. Educato.

Danny Agbelese 6,5: giudicabile per due quarti, dato che nella seconda parte di gara non ha più modo di mettersi in mostra con i compagni che non cercano più il passaggio dentro per i lunghi. Più mobile rispetto alla prima uscita, migliora il dialogo con le guardie cercando spesso i giochi a due. In difesa è attento anche se a volte un po’ maldestro, ma diventa quasi spaventoso quando si alza per le stoppate. Anche oggi 3 a segno da paura. Energico.

Marco Cardillo 6-: partito in quintetto, mantiene equilibrio fra i compagni e si batte sempre a rimbalzo pur conquistandone solo 2. Un po’ distratto in un paio di circostanze quando perde dei palloni che permettono a Pistoia di allungare il break. Sparisce come il resto della squadra nei secondi due quarti. Equilibrato.

Marco Spanghero – Giorgio Sgobba 5,5: per il primo un netto passo indietro rispetto alla prima in cui aveva mostrato sicurezza e intelligenza nei minuti in campo. In questa occasione è invece titubante, non riesce a trovare il ritmo e convince Sacchetti a non tenerlo in campo più di 8 minuti. Per il secondo si è trattato dell’esordio assoluto in serie a, dove mostra comprensibilmente un po’ di insicurezza. Bravo nel rubare un buon pallone ma in generale sembra vagare in campo un po’ sperduto. Da svezzare.

Nic Moore 5+: un altro attacco febbrile non ci permette neanche alla seconda di vedere il miglior Moore, ma su più di qualche azione la condizione fisica non c’entra. Il giovane playmaker ha ansia di dimostrare, ma per farlo sceglie a volte gesti suicidi, come l’arresto e tiro da 3 punti in contropiede 3 vs 1 o le terribili forzature veloci con ampio vantaggio a favore. La visione di gioco del playmaker c’è (anche oggi 5 assist sul referto), ma deve lavorare sulla tattica. Rimandato.

A.J. English 5: anche la seconda di AJ è un po’ balbettante. In difesa alterna momenti di estrema attenzione a ingenuità clamorose, mentre in attacco le polveri sono ancora un po’ bagnate. Sparisce anche un po’ prima del resto della squadra, da lui ci si aspetta molto di più. Latitante.

Robert Carter 4,5: che sia fuori forma è ormai lampante, e la sua giovanissima età non lo aiuta. I lunghi di Pistoia sono più agili e leggeri e questo lo porta a essere spesso a corto di fiato anche rimanendo in campo pochi minuti come i 9 concessi da Sacchetti. Anche per lui la voglia di fare bene c’è, ed è proprio questa che lo porta a pasticciare in più di un occasione soprattutto quando cerca di puntare il canestro commettendo puntualmente infrazione di passi. Deve perdere peso e deve farlo in fretta. Brindisi ha bisogno di lui.

Coach Meo Sacchetti 5,5: nella prima parte di gara si vede una mentalità Sacchettiana sublimata dalle alte percentuali e con giocatori pieni di fiducia e positività. Quando la tendenza viene invertita è visibilmente innervosito dall’atteggiamento dei suoi ma non riesce a scuoterli in nessun modo e la partita sfugge via. Il fattore mentale è quello su cui più si dovrà lavorare su questi ragazzi.

 

Foto: Vito Massagli
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Simone Silvestro

Brindisino, classe 1993. Da 10 anni seguo con passione il percorso dell'Enel Basket Brindisi e coltivo il mio interesse raccontando le vicende della squadra della mia città. Dal dicembre 2016 collaboro con la trasmissione radiofonica "Riccio Basket" in onda su Radio Ciccio Riccio nel ruolo di bordocampista.

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Brindisino, classe 1993. Da 10 anni seguo con passione il percorso dell'Enel Basket Brindisi e coltivo il mio interesse raccontando le vicende della squadra della mia città. Dal dicembre 2016 collaboro con la trasmissione radiofonica "Riccio Basket" in onda su Radio Ciccio Riccio nel ruolo di bordocampista.

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