Le pagelle ai giocatori della New Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud – Basket Brindisi”
Marco Giuri 8: il miglior esordio possibile al livello personale. Nessuna ansia da prestazione alla prima della stagione nella sua Brindisi, partita in cui gioca da sesto uomo di carattere e attributi. Risolve spesso situazioni difficili in attacco con tiri estemporanei da 2 o 3 punti, da ordine all’attacco dettando i tempi e distribuendo ben 7 assist. Generoso in difesa, si prende la squadra sulle spalle durante la rimonta e sbaglia solo il tiro un po’ forzato del possibile pareggio. Ispirato.
Cady Lalanne 7+: nel precampionato si è temuto potesse soffrire il primo impatto con centri di livello, ma il modo in cui affronta Mbakwe e Iannuzzi non è per niente male, considerando l’esordio. Fa più fatica in difesa, dove i torinesi hanno più esperienza e soluzioni; in attacco è l’unico che riesce a creare veri canestri da sotto, lavorando bene in post nonostante i kg pagati al centrone nigeriano. Sfiora la doppia doppia con 9+12 rimbalzi. Coraggioso.
Brian Randle 6,5: ben 20’ in campo per l’ex Maccabi Tel Aviv, che è parso in netto miglioramento rispetto al precampionato. I minuti iniziano ad aumentare e ciò che gli manca in energia prova comunque a tradurlo in foga, con corpo a corpo coraggiosi in attacco e tuffi su palle vaganti, in difesa fa valere la sua esperienza; conquista 6 rimbalzi. In crescita.
Anthony Barber 6+: miglior realizzatore dei suoi con 19 punti, tuttavia la sua partita è tutt’altro che perfetta. Non gli manca sicuramente il talento né il coraggio per attaccare il ferro, dovrebbe imparare a scegliere meglio i momenti e i tempi giusti per farlo. Non propriamente un play, porta palla con sicurezza ma non riesce a mettere in ritmo i compagni. Dal campo un 8/19 un po’ rivedibile. Da domare.
Blaz Mesicek sv: solo 4’ in campo in cui soffre fisicamente i pari ruolo torinesi, Dell’Agnello non insiste.
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Scott Suggs 6-: una prima uscita così e così per lo swingman statiunitense. Poco assistito sicuramente dai compagni, ma anche poco efficace nel cercare la giocata, se pur il 4/11 dal campo non suggerisca una gran giornata al tiro. Discreto in difesa, manca un po’ a rimbalzo. Inibito.
Marco Cardillo 5,5: giornata complicata per il capitano che mette intensità nei sui 17 minuti ma si perde spesso Patterson nei secondi finali dell’azione. In affanno.
Milenko Tepic 5+: uno dei migliori del precampionato stecca la prima; nulla di preoccupante sia chiaro, ma forse contro un avversario di tale livello è mancata proprio la sua intelligenza per arrivare all’impresa. Male al tiro, in ritardo a rimbalzo. Spento.
Obie Oleka 5: 9’ in campo in cui non incide quasi per nulla. Evanescente in difesa e pasticcione in attacco, complicando tiri tutto sommato semplici. Ha atletismo da vendere ma deve saperlo controllare. Ansioso.
Coach Sandro Dell’Agnello 6: è vero che la partita è stata dai due volti, ma l’avversario era fra i più forti del campionato e i punti concessi sono stati tutto sommato pochi, fino a sfiorare l’impresa con un grande ultimo quarto. Non riesce a far partire i suoi con l’aggressività che ci si aspettava, ma lavora per l’intera gara sulla fase difensiva fino ad arrivare ad un’ultima frazione da soli 11 punti concessi. In attacco avrà molto da fare per migliorare l’intesa fra i suoi, ma gli uomini a cui si affida di più (Giuri e Barber) sono quelli giusti. Intenso.
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