Quattro sconfitte in quattro gare, ultimo posto in classifica e la preoccupazione che inizia a serpeggiare in una buona fetta di tifosi. Quali sono i motivi di questo pessimo inizio di stagione? Da cosa ripartire?
RECORD NEGATIVO – Vedere la Happy Casa Brindisi in fondo alla classifica ferma a quota zero punti dopo 4 impegni non si era mai visto da quando la compagine bianco-azzurra è approdata in Serie A. Si tratta infatti del peggior avvio di campionato per la società di Contrada Masseriola.
Nella stagione 2010/11 l’Enel arrivò all’appuntamento della 5° giornata con 2 punti in classifica (vittoria contro V.Bologna alla 2°) ma da 2 sconfitte consecutive che poi diventarono 5 al termine della 7°. Al termine di quell’annata Brindisi poi retrocesse. Avvio simile nella stagione 2012/13, la stagione della 2° promozione in A. Dopo 2 k.o. nelle prime 2 giornate, Brindisi vinse in casa contro Cremona ma alla 5° giornata arrivò con solo 2 punti in classifica.
CALENDARIO SFAVOREVOLE – Torino in casa, Pistoia fuori, Venezia in casa e Milano fuori. Già all’uscita del calendario si era capito che l’inizio della stagione non sarebbe stato facile ma comunque non può essere il mezzo per giustificare la falsa partenza. Brindisi è riuscita a giocarsela sino all’ultimo con Torino, a condurre per oltre 39 minuti contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia e a chiudere avanti il primo tempo al Forum contro Milano. Brindisi non è certamente morta ma manca ancora quel qualcosa alla squadra di coach Dell’Agnello per riuscire a portare a casa i 2 punti. Manca sicuramente un leader capace di guidare la squadra nei momenti clou del match.
“LA NOSTRA STAGIONE INIZIA ALLA 5° GIORNATA” – Questa la frase del Presidente Nando Marino durante Brindisi-Torino. E’ stato giusto fare questa affermazione? Sarà poi davvero così? Ora al PalaPentassuglia arriva una Leonessa Brescia che fa paura: 4 vittorie su 4 gare e primo posto in condominio con Milano e Venezia. Gli uomini di coach Andrea Diana sono partiti alla grande ed attualmente insieme all’Olimpia sono la miglior difesa della Serie A con appena 67 punti di media concessi agli avversari. Il successo di Brescia? Aver confermato gran parte del roster della passata stagione: i fratelli Luca e Michele Vitali, l’MVP della passata stagione Marcus Landry, l’esperienza di David Moss, l’agonismo di Lee Moore e il carisma di Frank Bushati compongono il nucleo fondamentale e il cuore di questa Leonessa. Dopo Brescia, Brindisi affronterà Avellino in casa, Pesaro in trasferta ed infine, prima della sosta, Bologna in casa.
PESSIME PERCENTUALI – Sono i numeri ad essere impietosi con Brindisi: 43.7% da 2 (ultimi) e 54.2% dalla lunetta (ultimi) per il secondo peggior attacco della Serie A dopo Capo D’Orlando (61.5 punti per gara per i siciliani, 72.8 per i bianco-azzurri). Brindisi inoltre è la 5° peggior difesa (81.3 punti di media concessi agli avversari) e la peggior 3° squadra in Serie A per rimbalzi concessi agli avversari (40 per gara). Bene il tiro da 3: 37.3% da 3 da fuori l’arco (2° dopo Venezia).
VETERANI CHIAMATI AL RISCATTO – Brindisi è una squadra costruita da giovani alla prima esperienza in Europa in Italia ma è vero anche che in queste gare i veterani del gruppo hanno deluso. Milenko Tepic sembra essere la brutta copia di quello visto la passata stagione a Capo D’Orlando e destino vuole che nella sua migliore partita, quella contro Venezia, sia stato proprio lui (insieme a Barber) l’artefice dell’errore che ha permesso a Bramos di segnare la tripla del sorpasso e castigare così i bianco-azzurri. A Milano il serbo invece è apparso disattento, soprattutto nel terzo quarto e la strigliata di coach Dell’Agnello era più che comprensibile. Brian Randle, la stella del gruppo, ancora non ha brillato ma non ha mai iniziato ad illuminarsi al momento. L’ala è reduce da un lungo stop e sicuramente avrà ancora bisogno di tempo per decollare ma ad oggi non ha dato il contributo sperato. Marco Giuri dopo un buon inizio nelle ultime 2 gare è apparso un pochino in difficoltà ma il brindisino è sicuramente una nota positiva in questa parte di stagione
OLEKA BOCCIATO, IN ARRIVO IL NUOVO LUNGO? – Che il GM Alessandro Giuliani sia sul mercato non è certo un segreto. Obie Oleka è stato ormai bocciato e difficilmente finirà il campionato in Puglia. Le voci di mercato su susseguono e si fanno più insistenti e pare che il GM bianco-azzurro avrebbe trovato anche il sostituto (o comunque sarebbe molto vicino). Si attendono quindi novità. Sistemato il reparto lunghi poi si analizzerà la situazione degli esterni: meglio confermare Barber o Suggs?
BUONE SPERANZE – Le note positive portano il nome di Blaz Mesicek e di Cady Lalanne. Il primo quest’anno ha molta fiducia da parte del coach tanto da partire in quintetto contro Venezia e Milano e gioca ormai senza paura mentre il secondo, miglior rimbalzista della Serie A (12.3), a Milano ha lottato come non mai fin’ora mettendo in luce anche dei buoni movimenti offensivi. Il rientro di Daniel Donzelli inoltre fan ben sperare per il futuro.
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