Coach Sandro Dell’Agnello si presenta: “Mi sono sentito voluto. Essere combattente è il mio marchio di fabbrica”

Foto: Studio Tasco per New Basket Brindisi
Condivisioni

Nel pomeriggio di oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione del neo allenatore dell’Enel Basket Brindisi Sandro Dell’Agnello. Sono intervenuti il presidente Nando Marino, il vicepresidente Pino Marinò e naturalmente il nuovo coach. Ecco le dichiarazioni della sala stampa.

Prende per primo la parola Nando Marino:

“L’ultimo mese non è stato tra i più facili, ci sono stati momenti difficili ma uno storico diceva che la grandezza di un uomo si misura quando scende dal cavallo. Noi stiamo incontrando tanta gente e tanta passione che forse era rimasta nascosta. La riunione della settimana scorsa con Pino (Marinò, ndr) e con l’associazioni Brindisi vola a canestro ci ha dato grande forza ed entusiasmo: questa realtà doveva continuare, continuare ad essere in lega A ed essere la Stella del Sud. Non abbiamo avuto dubbi sul fatto che Dell’Agnello dovesse essere il nuovo allenatore: abbiamo fatto il gioco dell parti. La cosa più bella è stata la sera della cena quando questo signore (Dell’Agnello) si è alzato e ha detto che avrebbe firmato a qualunque cifra con grandissimo entusiasmo di arrivare a Brindisi. La cosa più bella è stata anche vedere subito la grinta di Sandro e la voglia che aveva di iniziare questo percorso e di mettersi subito a lavoro per la nostra società. Sarà un anno di transizione, ma solo a livello societario e non tecnico. A breve arriverà il comunicato stampa per la campagna abbonamenti, che non sono stati ritoccati di un euro. Inoltre ci sarà una giornata pro Brindisi e abbiamo lanciato l’hashtag “Io ci sono” sulle maglie che daremo con un contributo di 15 euro. Sull’aspetto tecnico faremo una squadra per salvarsi subito e cercare poi di ottenere il massimo. Quest’anno lo dovremo ottenere con grinta e voglia di sovrastare l’avversario, cose che ci sono mancate l’anno scorso, nonostante avessimo una squadra di altissimo livello che poi non ha ottenuto quanto sperato. A Giuri abbiamo fatto un’offerta importante e aspettiamo che lui prenda la decisione. Gli altri anni ci sono state scelte differenti, quest’anno è fortemente voluto da società e anche dall’allenatore. Spero possa essere insieme ai 3 confermati quello che porterà la grinta e l’agonismo giusto per affrontare ogni partita. Se otterremo buoni risultati sarà anche più facile trovare nuove aziende che sposino questo progetto.”

La parola passa a Pino Marinò:

“Ogni volta è una grande emozione essere qui. Avevamo detto che ci saremmo stati ed oggi ci siamo. Facciamo un grosso in bocca al lupo a Sandro dato che lo massacreremo dato siamo tutti coach (sorride). Invito chi infanga il nome di noi soci dietro l’anonimato di venircele a dire qui le cose. Questa squadra è un albero che abbiamo coltivato è che ora dà i suoi frutti. C’è sempre stato qualcuno a dire che c’eravamo grazie a qualcun altro, non è così. Mi dispiace la vena polemica ma dovevo dirlo. Non dobbiamo più parlare di numeri, ma di sport. Noi stiamo facendo e continueremo a fare tanti sacrifici per portare avanti questa cosa fantastica ma non ci dimentichiamo che chi non ha mantenuto le promesse ha una storia, noi siamo sempre qui. Noi non vogliamo essere secondi a nessuno, quando si parte con un obiettivo dichiarato spesso lo si brucia.”

La parola passa quindi a Coach Sandro Dell’Agnello:

“Grazie di essere qui. A breve penso che conoscerò tutti voi. Sono entusiasta di essere qui. Quando abbiamo fatto questa famosa cena c’era già un accordo di massima; questa cena doveva sancire un guardarsi negli occhi, un capirsi, cosa che per me è molto più importante del contratto in sé. I soci mi hanno trasmesso un entusiasmo che non immaginavo e mi sono sentito voluto. Il contratto è importante, ma il desiderio della società che io fossi l’allenatore di questa squadra mi ha convinto. Spero nel mio piccolo di aver ricambiato questo entusiasmo e questa carica per fare cose buone a prescindere dalle situazioni economiche di cui si è parlato tantissimo e di cui si continuerà a parlare. Ma lo sport non è solo quello: è andare in campo e dare tutto quello che si ha, e io sono qui per provare a far questo. “

Sull’eventuale arrivo di Marco Giuri:“E’ un’opzione che stiamo valutando seriamente, perché piace alla società, perché è un ragazzo di Brindisi e perché posso dire di averlo cresciuto sia dopo le juniores che gli ultimi due anni a Caserta. Ci farebbe piacere averlo con noi, sarebbe un innesto importante.”

Sul tipo di squadra che vuole costruire:“Dal punto di vista caratteriale qualunque cosa va fatta in campo con grande determinazione, perché le grandi idee, anche le più geniali, da sole non bastano. Sono in continuo contatto con Giuliani e stiamo facendo tante ipotesi. Vorremmo fare una squadra che abbia nel reparto esterni il suo punto di forza. Vedremo come combinare i giocatori ma non dobbiamo avere fretta, che spesso porta a sbagliare e a pagare i giocatori più del dovuto. Siamo lontani dal poter fare nomi o dare indizi esatti anche se siamo già al lavoro. Giuliani è un grande professionista che ha portato sempre ottimi giocatori, io nel mio piccolo credo di averne sbagliati pochi di quelli che ho scelto, sono poche le squadre che possono scegliere e costruire la squadra a Luglio. L’anno scorso a Caserta prendemmo Watt a fine mercato, prima sarebbe stato impensabile.”

Sul fatto di essere definito un “combattente”:“E’ il mio modo di essere. Sono 40 anni fra allenatore e giocatore che questo è il mio marchio di fabbrica, che mi attribuiate grande spirito e tenacia è per me un gran complimento. Voglio essere onesto: non porto in dote scudetti o coppe dei campioni, però purtroppo o per fortuna ho lavorato spesso in situazioni non semplici e con pochi soldi da spendere e ho sempre portato a casa la pelle. Questo è quello che voglio fare anche a Brindisi, i miei giocatori lo capiranno: devi far capire cosa vuoi da loro, sarà ancora più facile se consideriamo non solo quelli che vanno in campo ma tutti i 4000 che saremo al palazzetto; lì ci andremo tutti insieme, ed è questo lo spirito che devono trovare i nostri avversari quando arrivano qui. Loro dovranno giocare contro 4000 persone.”

Sulla possibilità di confermare qualcuno (risponde Marino):

“Non è mai facile confermare i giocatori dell’anno passato, soprattutto quelli che si distinguono di più in positivo, soprattutto a Luglio. Ad Agosto magari è più semplice. Come ha detto il coach non bisogna avere fretta, i migliori colpi come Dyson sono arrivati a fine Agosto. A suo tempo anche Malagoli arrivò a campionato iniziato. Bisogna avere pazienza.”

Commenti

commenta

About Simone Silvestro 54 Articles
Brindisino, classe 1993. Da oltre 10 anni seguo con passione il percorso della New Basket Brindisi raccontando le vicende della stessa. Dal dicembre 2016 collaboro con la trasmissione radiofonica "Riccio Basket" in onda su Radio Ciccio Riccio nel ruolo di bordocampista. Prediligo il basket ma seguo con interesse anche tanti altri sport, nei quali mi affascinano tutte le storie che ne derivano.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Refresh

*