Le dichiarazioni in sala stampa di coach Sandro Dell’Agnello e di coach Pino Sacripanti nel post-partita di Happy Casa Brindisi-Sidigas Avellino:
HAPPY CASA BRINDISI
Coach Sandro Dell’Agnello: “Per noi oggi non è un piccolo passo ma un grandissimo passo. Abbiamo visto un ottimo atteggiamento di squadra contro una grande squadra perchè per me Avellino finirà il campionato tra le prime 4 squadre. Abbiamo avuto il solito periodo buio in cui abbiamo avuto un parziale negativo però c’è stata la volontà da parte di tutti di girare una partita che ad un certo punto nessuno sembrava volesse prendere. Non ho mai perso la fiducia dopo le sconfitte ma adesso sono doppiamente fiducioso per il nostro futuro. La squadra è innegabile che sta crescendo, attraverso il rendimento dei singoli e attraverso il rendimento di squadra. La zone press credo abbia cambiato l’inerzia della gara. Ci abbiam creduto tutti sin dall’inizio, la società ci è stata sempre vicina e i tifosi come sempre ci spingono e sostengono ed è davvero un grande passo per la situazione in cui eravamo. Barber è molto altanelante, noi vorremo un rendimento medio più alto da parte sua da quello avuto fin’ora. Ne abbiamo bisogno perchè Giuri è un grande giocatore ma non è un giocatore che può supportare da solo la cabina di regia di Serie A ed è per questo che abbiamo bisogno di un playmaker e della personalità di Barber che abbiamo visto a corrente alternata fino ad oggi.”
SIDIGAS AVELLINO
Coach Pino Sacripanti: “È stata una gara molto complessa: per i primi 20 minuti c’è stata una grossa difficoltà di equilibrio da parte di entrambe le squadre; noi siamo stati troppo morbidi nei primi 7-8 minuti in difesa, dopodiché abbiamo ripreso una buona intensità e riacquistato una buona gestione di palla. Complimenti a Brindisi per la buona gara disputata: era un campo molto caldo e la partita in generale è stata emotivamente molto forte. Peccato perdere così, ma in queste situazioni si tratta sempre di episodi: abbiamo sbagliato qualche tiro libero di troppo e siamo stati sfortunati nell’ultima azione, nonostante avessimo difeso bene. Dobbiamo imparare ad essere più coerenti nell’arco dei 40 minuti”.
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