Brindisi: per vincere è ora di dare forza al progetto

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La New Basket Brindisi ha archiviato la quinta stagione consecutiva in Serie A. E’ inutile però negare che la mancata qualificazione ai playoff per il secondo anno consecutivo ha lasciato a tutti l’amaro in bocca. La squadra costruita in estate prometteva ben altri risultati ma una serie di fattori tra cui sfortuna ed errori tattici hanno compromesso il cammino dei bianco-azzurri. Certo, il raggiungimento di 2 dei 3 obiettivi prefissati sono comunque un traguardo importante per la società. Mantenere il massimo campionato per tutti questi anni è già una vittoria per la città e la piazza mentre ritornare a giocarsi le Final Eight di Coppa Italia dopo un anno di assenza ha ridato il giusto prestigio al club.

In estate il Presidente Marino, durante la conferenza stampa di presentazione di coach Meo Sacchetti, dichiarò che l’obiettivo era quello di portare Brindisi tra le prime 8 squadre della Serie A. L’Enel invece ha chiuso al 9° posto, quindi ad un passo dalla qualificazione ai playoff. Quindi si deve o si può parlare di fallimento? I bianco-azzurri è vero che hanno molto da incolparsi per la mancata continuità di risultati (mai 3 vittorie consecutive), per un bilancio in trasferta dei peggiori della Lega (3-12) o per il mancato carattere nei momenti importanti ma il progetto non potrà essere valutato solo per questa stagione.

Chiusa l’era Bucchi, il progetto della società era ricostruire qualcosa di importante firmando con un biennale, con opzione per il 3° anno, coach Meo Sacchetti e tutto il suo staff (Maffezzoli, Sist, Esposito). Ma ora il principale indiziato a pagare la stagione appena conclusa sembra essere proprio il coach nativo di Altamura. Il Presidente Nando Marino si è preso del tempo per valutare perchè è ovvio che nelle ultime settimane il numero 1 di contrada Masseriola, tramite dichiarazioni alla stampa, è apparso molto contrariato del lavoro svolto e dei risultati ottenuti dalla squadra guidata da Sacchetti. Il DS Tullio Marino ha recentemente dichiarato che però si ripartirà dall’ex coach di Sassari. Ma sembra più che scontato che in casa Brindisi stiano facendo tutte le valutazioni del caso. Intanto proprio domani (11 Maggio) ci sarà la conferenza stampa di fine anno del Presidente Nando Marino per tracciare sia il bilancio della stagione conclusa e sia tracciate le linee guida del futuro.

Si è parlato di progetto. Brindisi che purtroppo dovrà prima risolvere la questione Main Sponsor e successivamente anche la questione Palazzetto se vorrà veramente ottenere successi dovrà dare forza a questo progetto. Confermando lo staff e ripartendo dal capitano Marco Cardillo, Daniel Donzelli e Blaz Mesicek (gli unici ad aver firmato un pluriennale), che rappresentano la continuità nel progetto tecnico e tattico, la società dovrebbe compiere un ulteriore sforzo per cercare di riconfermare alcuni giocatori del roster in modo da creare un nucleo importante con il quale lavorare e creare un’anima. Ripartire sempre con lo smantellamento dell’intero roster difficilmente potrà creare la base di successi se non per la classica “annata fortunata”. E allora Brindisi dovrebbe cercare di confermare gente come Nic Moore e Robert Carter, due rookie che durante la stagione hanno mostrato sempre costanti miglioramenti e che potranno continuare a maturare e a guidare la squadra, o Phil Goss, giocatore di esperienza che dalla panchina può essere l’arma in più della squadra. E’ ovvio che però tutto dipenderà da budget a disposizione e soprattutto dalla volontà di entrambe le parti. Ma dopo tutti questi anni in Serie A Brindisi si merita di diventare ancora più una realtà della Serie A e non solo una vetrina.

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Andrea Romano
Andrea Romano
Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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