Arriva Reggio Emilia: le parole di coach Meo Sacchetti e Marco Spanghero

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Questo pomeriggio, presso la sala stampa “Antonio Corlianò”, si è tenuta la conferenza stampa di coach Meo Sacchetti e di Marco Spanghero. Queste le loro dichiarazioni in vista della gara interna contro Reggio Emilia:

MEO SACCHETTI:
“Penso che i tempi di recupero di Nic Moore non saranno brevi. Non sono un dottore ma credo saranno dei tempi lunghi. Non so dire se recupererà in 10 giorni, 20 giorni o un mese andrebbe chiesto al medico e poi dipenderà da come reagirà il ragazzo. Il GM Alessandro Giuliani sta lavorando sul mercato ma dovreste chiedere a lui informazioni. Queste sono cose che capitano, ho visto un po’ la storia di Brindisi e so che non è fortunata per quanto riguarda l’infortuni. Quando succedono queste cose i giocatori hanno una reazione emotiva importante e si fanno carico di responsabilità importanti. Vedremo come reagiranno i ragazzi sul campo per valutare loro sia dal punto di vista professionale e umano. Ho rivisto la partita di Pistoia e posso dire che neanche il primo tempo è stato bellissimo. C’è poco da salvare della partita. Il primo tempo giocato male e il secondo malissimo. La differenza è che nel primo quarto siamo riusciti a fare canestro mentre loro hanno sbagliato molto. L’intensità messa con Trento, quella per recuperare lo scarto, poi non l’ho più vista in campo. La differenza è questa. Bisogna essere onesti e a Pistoia abbiamo giocato male con una squadra a cui mancava un americano. Ora affronteremo Reggio Emilia, che ha cambiato i due lituani, per loro molto importanti, e che ha aggiunto qualcosa come James, che voi conoscete bene, che mette più energia e atletismo. Hanno cambiato qualcosina ma è rimasto lo zoccolo duro degli italiani ed è la squadra che ha fatto due finali scudetto negli ultimi due anni. Dobbiamo cercare di giocare con più pressione e a campo aperto e per fare questo bisognerà prendere qualche pallone in più a rimbalzo e qualche pallone recuperato in più. Se giochiamo con i ritmi che impone Reggio è difficile avere la meglio. In cabina di regia oltre Spanghero e English potrebbero portare la palla sia Scott o M’Baye che hanno buone qualità”.

MARCO SPANGHERO:
“Un giocatore, soprattutto nel mio ruolo, deve sempre essere pronto. Indipendentemente dell’infortunio di Moore. Anche con Trento abbiamo giocato in “emergenza” perchè Nic ha avuto la febbre prima e il giorno della gara. Dovremmo giocare con più intensità, come con Trento, quella che è mancata a Pistoia. Io la penso come il coach perchè a Pistoia nel 1° quarto sembrava avessimo fatto i miracoli ma rivedendo i video noi abbiamo fatto canestro e loro hanno sbagliato tutto, anche 2/3 conclusioni consecutive nella stessa azione. Noi li abbiamo puniti andando sul +16 ma non abbiamo ammazzato la partita subito. Abbiamo visto la differenza tra giocare in casa e fuori casa perchè l’entusiasmo del pubblico è diverso. Noi dobbiamo cercare di avere fiducia l’uno dell’altro e cercare di non risolverla singolarmente. Noi abbiamo un’idea di gioco ma ovviamente dall’altra parte c’è un avversario che prepara la partita che cerca di limitare il nostro gioco. Noi dobbiamo essere bravi a gestire la partita e i ritmi. Negli ultimi anni ho lavorato per migliorare i miei limiti e il mio gioco. Il primo giocatore a cui mi sono ispirato è stato Cavaliero, che aveva 18 anni quando giocava Trieste e lo vedevo al palazzetto. Mi piaceva tantissimo poi mi piaceva anche Gianmarco Pozzecco. Il nostro potenziale penso lo vedremo verso metà stagione ma ora non posso dire se siamo una squadra da playoff o meno. Nella prima partita molti ci davano per spacciati perchè avevamo giocato un brutto pre-campionato ma il pre-campionato non conta. Dopo la partita tutti hanno scritto che Trento ha fatto una partitaccia ma perchè in realtà noi siamo andati oltre a tutto quello che si aspettavano da noi e quindi c’è stata una buona reazione. A Pistoia invece ci siamo seduti perchè a loro mancava un’americano e perchè nel primo quarto avevamo preso un certo vantaggio. Siamo una squadra giovane e dobbiamo trovare li stimoli sempre perchè con la costanza arrivano i risultati. Ora Reggio ci darà sicuramente stimoli importanti”

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Andrea Romano

Andrea Romano

Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.
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